Lo stud-book dei Knabstrupper è un registro aperto. Questo significa che gli esemplari knabstrupper possono essere incrociati con altre razze, appartenenti a registri approvati, e i prodotti ottenuti, se entrambi i genitori hanno ricevuto una approvazione alla riproduzione, sono riconosciuti come Knabstrupper.
La rinascita dei knabstruppers è passata, come per molte razze, attraverso la loro riscoperta ai fini della attività sportiva. Per ottenere ottimi soggetti, e nello stesso tempo allargare il pool genetico che era abbastanza limitato, il registro danese ha aperto ad incroci con altre razze da salto e dressage, come Trakhener, Holsteiners, Hannoverani, purosangue.
In Italia l’allevamento di pony, sia pony sportivi che pony da avviamento alla equitazione, è praticamente inesistente. Infatti non esiste un registro di pony sportivi, cioè i pony da competizione per i ragazzi dai sei ai 16 anni, non è prevista una selezione, non esistono libri genealogici. Eppure la diffusione del pony come soggetto da avviamento alla equitazione è in costante crescita, e ogni anno vengono importati centinaia di pony, sia dalla Francia che dai Paesi Bassi. La situazione precipita ora per i nuovi regolamenti europei, recepiti dalla normativa italiana, che impongono che ogni stallone utilizzato per riproduzione abbia una approvazione in uno stud-book riconosciuto dalla EU. Pertanto un pony nato in Italia, a meno che non sia iscrivibile in un registro europeo, non potrà mai essere stallone.
Quando si parla di cavalli maculati si pensa sempre alla conosciuta e diffusa razza americana degli Appaloosa; questi furono allevati, nel XVIII secolo, dalla tribù pellerossa "Nez-Percé" (i Nasi Forati), utilizzando linee di sangue di stirpi equine spagnole importate dai conquistadores, nelle quali era presente il carattere ereditario del mantello a macchie.